No CSS nelle cementerie di Gubbio
Pubblicato il 17 Luglio 2020
Questo è l’intervento di Dott.Carlo Romagnoli, Presidente ISDE Umbria. Romagnoli illustra tutta la situazione critica che c’è nel nostro territorio.
Acqua, aria e suolo sono beni comuni. Poi arriva qualcuno che se ne appropria e quindi ci espropria di un nostro bene comune. Comincia ad immettere sostanze nocive nel territorio e il risultato è che si causano delle esternalità negative. Un territorio in cui sono presenti due industrie insalubri di prima classe che ora comincerebbero a bruciare anche CSS (composto da plastiche, vernici, fanghi e altre sostanze che se bruciate producono immensi danni alla salute e all’ambiente), inizierà a perdere sempre di più di valore. E tutti noi cittadini, esposti involontari alle sostanze inquinanti e protumorali legate alle attività delle aziende, non solo ci rimetteremo in termini di salute ma verremo espropriati anche dei nostri beni comuni.