Lettera aperta a Speranza: maggior impegno per la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Vengano recepite le nuove linee guida dell’OMS


Pubblicato il 12 Ottobre 2021

L’Associazione Medici per l’Ambiente- ISDE Italia scrive a Speranza: una lettera aperta e un opuscolo che spiega quali sono le pesanti relazioni tra fattori ambientali e salute umana.

La lettera aperta chiede un maggior impegno del Governo per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e per il recepimento degli standard di qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS).

L’organizzazione mondiale, infatti, ha aggiornato le Linee guida sulla qualità dell’aria, fornendo raccomandazioni sui livelli obiettivo per sei inquinanti principali (PM2,5, PM10, ozono, biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio). Il documento inoltre propone buone pratiche per la considerazione di alcuni tipi di particolato, come il black carbon/carbonio elementare, le particelle ultrafini e le particelle derivanti da tempeste di sabbia e di polvere, per i quali non ci sono prove quantitative sufficienti per fissare livelli guida.

In particolare, rispetto alle linee guida del 2005:
– per il PM2,5 il valore di media annuale passa da 10 a 5 µg/m³, quello sulle 24 ore da 25 a 15 µg/m³
– per il PM10 il valore di media annuale passa da 20 a 15 µg/m³, quello sulle 24 ore da 50 a 45 µg/m³
– per l’ozono (O3) viene introdotto un valore per il picco stagionale pari a 60 µg/m³
– per il biossido di azoto (NO₂), il valore di media annuale passa da 40 a 10 µg/m³ e viene introdotto un valore sulle 24 ore pari a 25 µg/m³
– per il biossido di zolfo (SO₂), il valore sulle 24 ore passa da 40 a 20 µg/m³
– per il monossido di carbonio (CO) viene introdotto un valore sulle 24 ore pari a 4 µg/m³

“Quanto emerge dal rapporto dell’OMS conferma, ancora una volta, che c’è uno stretto legame tra inquinamento atmosferico e salute umana.  – dichiara il Presidente dell’Associazione- Chiediamo al Ministro Speranza di farsi portavoce all’interno del Governo dell’allineamento della normativa nazionale alle raccomandazioni del più importante organismo sanitario internazionale. Al Ministro inviamo anche un documento riassuntivo che spiega chiaramente quali sono i danni alla salute derivanti dall’inquinamento atmosferico; quali sono le ripercussioni sui bambini e quali azioni politiche potrebbero essere messe in atto. Siamo certi che il Ministro della Salute si adopererà affinché i limiti siano rivisti al ribasso a favore della salute della popolazione”. 

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