Biomonitoraggio delle unghie, definiti modi e tempi per partire
Pubblicato il 29 Settembre 2019
Si è riunita venerdì 27 settembre a Palazzo di città, in sala Giunta, la conferenza di servizi sul biomonitoraggio delle unghie dei bambini fra i 6 e i 9 anni nella città di Barletta. Erano presenti, fra gli altri, oltre al sindaco Cosimo Cannito e all’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero, il direttore generale della Asl Bt Alessandro Delle Donne; il medico responsabile del progetto, presidente dell’Isde, Agostino Di Ciaula; la presidente della commissione consiliare Ambiente Rosa Cascella; le dirigenti delle scuole Modugno, Pietro Paolo Mennea, Girondi, Musti, Fraggianni, e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste Legambiente, Forum Salute e Ambiente, Comitato Aria Pulita, Guardie zoofile Gepa, Fare Ambiente e alcuni consiglieri comunali.
Alle dirigenti scolastiche sono stati consegnati il protocollo di studio che illustra e spiega il progetto di biomonitoraggio; un questionario che dovrà essere somministrato agli alunni e le loro famiglie; il consenso informato che dovranno sottoscrivere i genitori dei bambini che prenderanno parte al biomonitoraggio.
In attesa che il comitato etico si esprima sul progetto dando il suo benestare, la Asl, ha riferito il direttore generale Delle Donne, individuerà il laboratorio che esaminerà ed elaborerà i dati raccolti.
Di Ciaula ha chiesto che venga seguito il metodo indicato nel protocollo di studio, in quanto segue una tecnica standardizzata e già usata che consentirebbe di confrontare i risultati con quelli degli altri luoghi in cui il biopmonitoraggio è già stato eseguito.
Il comune si farà carico di dotare le scuole della strumentazione, forbici in ceramica e quanto altro necessario. Le scuole faranno informazione coinvolgendo i consigli d’istituto e i consigli di classe, usando i propri canali di comunicazione e sollecitando i genitori a partecipare a due incontri a cura di Isde e dell’Amministrazione comunale.
Questi incontri si terranno a novembre, subito dopo la prossima conferenza di servizi, già fissata al 28 ottobre prossimo, data in cui, ottenuto auspicabilmente il benestare del comitato etico, si stabilirà con precisione il campione, ossia il numero di alunni coinvolti, quello totale e per singola scuola, e si convocheranno i due incontri informativi. Perché i risultati abbiano una validità scientifica, dovranno essere coinvolti almeno 350 bambini.
A questa fase seguirà quella più operativa, che consisterà nel comunicare ai genitori il giorno in cui tagliare le unghie ai propri bimbi, a casa, perché da quel giorno dovrà passare un mese prima di poter effettuare il prelievo ai fini del biominitoraggio. Saranno sempre i genitori a provvedervi, ma questa volta a scuola, con l’ausilio dei volontari delle associazioni ambientaliste che si occuperanno della contestuale raccolta delle unghie.
“La complessità di quello che stiamo facendo offre il senso di quanto sia importante e della serietà che queste operazioni richiedono – hanno detto il sindaco Cannito e l’assessore Passero – ma grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti in questa iniziativa raggiungeremo l’obiettivo prefissato che ci consentirà di poter contare di un elemento in più per giudicare lo stato di salute dell’ambiente in
cui viviamo e dei cittadini, a partire dai più piccoli, i bambini”.
Fonte barlettalive.it