Comuni e Comunità contro gli inceneritori si incontrano. L’Economia Circolare parte dai territori. A Parma il 6 Ottobre
Pubblicato il 17 Settembre 2018
Comuni e Comunità contro gli inceneritori si incontrano. L'Economia Circolare parte dai Territori. Sabato 6 Ottobre, dalle ore 10, a Parma.
Il Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare, che da anni si batte per una gestione virtuosa di tutti i rifiuti, ha finalmente ottenuto un primo importante pronunciamento sul ricorso presentato al TAR Lazio contro il decreto attuativo dell’art. 35 dello Sblocca Italia che ha regalato un ruolo preponderante agli inceneritori, assurti al ruolo di ‘impianti strategici di preminente interesse nazionale”.
Infatti, il TAR Lazio riconoscendo le ragioni del Movimento, ha rimesso il giudizio di merito alla Corte di Giustizia Europea . Se confermata dalla Corte di giustizia europea, questa vittoria porterebbe con sé un impatto enorme dal punto di vista giuridico per la sua immediata applicazione in tutti i Paesi europei, aspetto fondamentale in termini di legittimazione e orientamento delle politiche dei governi in questa direzione.
Per accompagnare e sostenere il percorso giuridico europeo è stata lanciata la Campagna #SbloccaItaliagameover con l’obiettivo di dare forza e visibilità alle iniziative, mettendo in rete tutte le persone e realtà che si battono per la tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro, per un nuovo e diverso modello di sviluppo centrato sull’Economia Circolare. Occorre, quindi, avviare subito percorsi di concreta attuazione del paradigma dell’Economia Circolare, a partire dalle quattro nuove Direttive Europee del 30 maggio u.s., che privilegiano i progetti di Riduzione e di Riutilizzo e la costruzione di impianti per il Riciclaggio delle frazioni inorganiche ed il Recupero della frazione organica, definendo finalmente la prevalenza del recupero di materia sul recupero di energia e l’attuazione della responsabilità estesa del produttore in tema di copertura dei costi economici della stessa raccolta differenziata. Serve inoltre costruire un modello di vera partecipazione popolare con cui le Comunità locali possano confrontarsi preventivamente con le Amministrazioni comunali su modelli di gestione e sistemi impiantistici, attraverso la condivisione dei programmi che puntino al massimo coinvolgimento delle comunità locali per avviare una nuova formazione ed informazione sulla loro sostenibilità ambientale in tema di miglioramento della qualità dell’aria e di tutte le matrici ambientali.
Come evento di lancio nazionale della Campagna nazionale, è stato organizzato un meeting nazionale di Sindaci, comitati, associazioni nazionali e organizzazioni territoriali nei Comuni che ospitano o che subiscono gli effetti dei 40 inceneritori “messi in sicurezza” dal Decreto Sblocca Italia e dei 15 cementifici che bruciano CSS estratto dai rifiuti.
Al meeting nazionale, che si terrà all’auditorium comunale di Parma sabato 6 ottobre dalle ore 10 alle 16 hanno già dato l’adesione molti Comitati e Associazioni che sostengono il nostro ricorso, ci sarà il supporto scientifico di ISDE Italia-Medici per l’ambiente e di numerosi esperti e ricercatori, ed il movimento politico Italia in Comune.
Obiettivi del meeting sono sia la condivisione del contrasto all’incenerimento ed il supporto al percorso giudiziario per l’annullamento del DPCM 10/8/2016 e dell’art. 35 dell’ex decreto SbloccaItalia, che la condivisione delle migliori esperienze in materia di riduzione di rifiuti, sistemi di raccolta domiciliare con tariffazione puntuale, progetti per strutture dedicate alla riparazione e riutilizzo dei beni, autosufficienza impiantistica, autoproduzione del compost su piccola scala e trattamento in impianti aerobici piccoli e medi.
Vi aspettiamo, quindi, sabato 6 ottobre dalle ore 10 in poi presso l’ Auditorium di Parma.